Vincere l’ ansia e guarire l’ansia con il metodo “Il flauto di Pan”
Si avvicina l’appuntamento con il corso “Vincere l’ansia” che sarà il 19 e il 20 Novembre 2016 a Verona.
Questo corso che conduco in coppia con Pietro Lombardo è da tanti anni un appuntamento fisso e imperdibile nel calendario delle attività del Centro Studi Evolution.
Per coloro che desiderano saperne di più propongo qui di seguito due pagine tratte dal libro Vincere l’ansia dove sintetizzo i punti salienti del per-corso. Buona lettura!
“Si può sognare una moltitudine di bevande; ma quando si ha veramente sete, bisogna svegliarsi per bere”.
Freud
Mi chiedono spesso (ma quanto sono curiose certe persone!): “Ma, dottore, come fa lei, sempre a contatto con le sofferenze e i problemi degli altri, a resistere, a non farsi travolgere, a trovare il modo per rilassarsi? Che lavoro difficile che fa! Non riuscirei mai a farlo! Non ha qualche trucco da insegnarci?” Chi lavora a contatto con le problematiche umane ha una preparazione specifica, necessaria, intrinseca alle professioni d’aiuto; nel caso dello psicoterapeuta non comprende solo anni di studio, tirocini, aggiornamenti, ma soprattutto supervisioni e analisi personale. Si tratta di percorsi irrinunciabili, almeno per chi nell’intervento non si orienta solo al sintomo, ma cerca di arrivare alle cause, di andare nel profondo. Al di là di questo, che non è poco, trucchi o ricette miracolose non ne ce ne sono. C’è però una serie di accorgimenti che, uniti, portano un miglioramento nella qualità della vita, e permettono di prendersi veramente cura di sé, per vivere in modo autentico.
Il percorso che ora propongo prende spunto dai contenuti di un corso, totalmente esperienziale, intitolato Il Flauto di Pan. Come affrontare e vincere le piccole e grandi ansietà della vita, che ho ideato qualche tempo fa e che, fin dalle prime edizioni, ha riscosso un successo al di là delle aspettative. È una sorta di “metodo” per vincere l’ansia: un percorso che permette di modificare il nostro stile di vita ansioso, utile a tutte le persone in crescita.
Ormai, sarà chiaro che l’ansia è un messaggio importante, da ascoltare, che ci avverte che le nostre scelte di vita ci stanno allontanando da noi stessi e dalla nostra autenticità. Vincere l’ansia vuol dire mettersi nella condizione di ascolto, per riportarla al livello fisiologico ottimale e utilizzare la sua energia positiva per evolvere.
Questo metodo offre nuove opportunità, che consentono di avviare un cambiamento positivo e di uscire dal circolo vizioso dell’ansia: perché, se facciamo quello che abbiamo sempre fatto, otterremo quello che abbiamo sempre ottenuto. È un invito ad aprirsi al cambiamento, vero e interiore, senza cadere nell’errore di
“pensare che, cambiando il mondo esterno, cambierete voi. Non si cambia trasformando soltanto il mondo esterno. Se vi procurate un nuovo lavoro, o un nuovo partner, o una nuova casa, o un nuovo guru, o una nuova spiritualità, questo non significa che voi cambierete. È come pensare di cambiare la propria calligrafia cambiando penna. O di cambiare la propria capacità di pensare cambiando cappello” .
I cambiamenti interiori hanno ritmi lenti, ma sono gli unici che ci permettono di stare veramente meglio.
L’equilibrio sta nel movimento: come esistono il giorno e la notte, l’estate e l’inverno, anche noi dobbiamo muoverci per trovare l’equilibrio. Non dobbiamo stare fermi: dipende tutto da noi. È ora di pensare a noi stessi in termini di salute e benessere: è un dono che facciamo a noi stessi e agli altri. Dobbiamo accorgerci che noi siamo più importanti dei nostri problemi, delle nostre ansie e delle nostre preoccupazioni.
Attraverso questo metodo possiamo modificare i nostri paradigmi mentali, il nostro modo abituale di considerare noi stessi, gli eventi, il nostro passato, le nostre esperienze e osservare la nostra esistenza con
occhi nuovi, per scoprire le risorse che sono già dentro di noi.
Il pensiero che prende il sopravvento in noi può essere uno dei motivi principali per cui si crea tensione, e arriva l’ansia: come abbiamo generato uno stato negativo, però, possiamo generarne uno positivo. Dipende da noi: basta utilizzare gli strumenti giusti.
La vita, in realtà, è più semplice di quello che pensiamo: siamo noi a complicarcela! Le cose di cui abbiamo bisogno per stare bene sono poche, solo che le abbiamo perse di vista:
“Bastan poche briciole, lo stretto indispensabile e i tuoi malanni puoi dimenticar, ti serve solo il minimo, e poi trovarlo è facile, quel tanto che ti basta per campar…”
canta l’orso Baloo, nella trasposizione cinematografica a cartoni animati della Disney del capolavoro di Kipling, ve la ricordate? Per cambiare non serve fare imprese eccezionali: contrariamente a quanto si pensa, per stare meglio non dobbiamo aggiungere nulla, non dobbiamo affannarci, ma solo disfarci del superfluo, di quello che ci appesantisce: condizionamenti, rimorsi, sensi di colpa, abitudini troppo strette, maschere, etichette, ecc. È più che sufficiente per vivere più leggeri e scoprire di avere più risorse di quante ne potessimo immaginare. Abbiamo già tutto! Dobbiamo solo percepire la pienezza che è in noi: estrarre ciò che è già presente. Il senso della vita è dentro di noi.
Michelangelo, guardando un blocco di marmo, diceva che vi era già nascosta un’opera d’arte: per portarla alla luce, era sufficiente togliere il superfluo.
Tratto dal libro “Vincere l’ ansia”, pag. 101-103. Per ordinalo clicca QUI
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