fbpx

02. La storia di Viktor: il ragazzo selvaggio dell’Aveyron

Il ragazzo fu avvistato per la prima volta da alcuni taglialegna nel 1797 nella regione francese dell’Aveyron.

Vagava nudo con una difficoltosa stazione eretta e si nutriva di vegetali crudi come ghiande e radici.

Fu poi catturato nel 1798. Il ragazzo selvaggio pervenne a Parigi il 6 agosto 1800 e fu ricoverato presso l’Istituto per sordomuti.

Nel 1801 fu preso in carico da Itard che decise di portare a casa sua Victor. Le speranze di recupero di Victor a una vita sociale, coltivate dal pedagogista per lunghi anni, finirono quasi del tutto frustrate.

Victor aveva compiuto progressi sensoriali, intellettivi e morali assai limitati, e restava in sostanza un individuo asociale.

Aveva appreso a comunicare attraverso i fatti, si districava tra le semplici attività quotidiane e poteva anche scrivere e associare alcuni oggetti concreti alle parole, ma non fu mai in grado di formulare concetti astratti ed esprimersi oralmente.

Questo caso dimostra come l’essere umano che non riceve degli stimoli basati sulla relazione umana rimane per sempre menomato nelle sue capacità di dare vita alle sue potenzialità comunicative.