
Bullismo? No grazie!
La prevenzione del bullismo dovrebbe iniziare almeno dalla scuola primaria e consolidarsi nei primi anni di scuola secondaria.
Fin dalla prima infanzia si possono infatti cogliere chiari segnali di disagio e indicatori della tendenza a strutturare ruoli connotati, sia sul versante della prepotenza che del vittimismo.
L’atteggiamento dei genitori è decisivo soprattutto nell’infanzia e nella preadolescenza, fasi evolutive in cui senza l’accettazione della responsabilità da parte della famiglia è estremamente difficile risolvere le situazioni ad alto rischio.
Anche la scuola e le istituzioni educative devono fare la loro parte, perché è solo stringendo un’alleanza che si può sconfiggere questa nefasta piaga sociale.
Una tematica tra le più attuali e utili, per l’importanza che tale tema riveste nell’odierna società.