Come superare l’ansia del tempo che fugge

Come superare l’ansia del tempo che fugge

Foto di Diego Rocco – diegorocco.com

 

“La brutta notizia è che il tempo vola. La buona è che il pilota sei tu”.

Michael Altshuler

 

 

Come superare l’ansia del tempo che fugge – Esiste una forma di ansia particolare, non patologica, ma molto insidiosa e portatrice di disagio quotidiano che, a causa anche del nostro frenetico stile di vita, si sta diffondendo sempre più: l’ansia del tempo che fugge. E’ la spiacevole sensazione di non avere mai abbastanza tempo e di vivere con costante frenesia.

E’ difficile accorgersi di esserne vittima, perché si insinua silenziosamente nella vita quotidiana ma può arrivare a condizionarla quasi totalmente. Possiamo considerarlo un atteggiamento ansioso, pressoché costante, causato dal fatto di vivere il tempo come un nemico, in una lotta costante con l’orologio, guardato compulsivamente moltissime volte al giorno, come se non ci fosse mai abbastanza tempo. Non è quella fretta sporadica che tutti proviamo quando corriamo tra le mille faccende che la gestione della vita quotidiana ci richiede o un periodo di grande impegno su più fronti, ma si tratta di un modo costante di affrontare le giornate, non solo lavorative ma anche non lavorative e il tempo libero.

E’ un atteggiamento ansioso pericoloso, che porta a cercare di fare tante cose in un tempo sempre insufficiente, in una lotta continua con l’orologio, con vissuti di frustrazione e di senso di colpa per l’utilizzo errato del tempo a disposizione. Si vorrebbe fare tutto e subito, si fatica a delegare e a chiedere aiuto, ci si organizza male distribuendo il tempo in modo sbilanciato tra le varie attività da svolgere. Anche il tempo libero e i momenti di svago e di piacere vengono relegati in un tempo insufficiente e vissuti con frenesia e senso di colpa.

Si potrebbe pensare che sia solo questione di organizzazione e di gestione del tempo, ed in parte è vero, ma è anche vero che incide molto sulla salute psicofisica di chi ne soffre, consumando tanta energia e danneggiando anche i rapporti sociali e la vita di relazione.

Un prolungato atteggiamento ansioso di questo tipo può avere varie conseguenze:

sentimenti di rabbia, irritabilità, nervosismo, senso di inadeguatezza, pessimismo, pigrizia e ansia nel tempo libero. Anche a livello fisico può portare a difficoltà digestive, disturbi del sonno, cefalee, disturbi cutanei, tensioni muscolari, cali di energia improvvisi, ecc.

E’ indispensabile quindi  uscire dal meccanismo dell’ansia del tempo, iniziando dal rendersi conto del problema, imparando ad organizzarsi meglio dando la giusta importanza alle azioni da compiere, privilegiando quelle che sono le proprie priorità, delegando tutto il possibile, godendo del tempo libero e degli svaghi in un tempo sufficiente e libero da pensieri

 

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