Dove c’è un basso, c’è sempre un alto che lo sostiene
Guarire dall’ansia è possibile
Se è vero che siamo tutti in alcune circostanze un po’ ansiosi, non è scritto da nessuna parte che si debba esserlo troppo e troppo spesso, o vivere in stato di costante agitazione, avere fobie e insicurezze eccessive. L’ansia può diventare molto invalidante, impedendo di realizzare i propri desideri e le proprie capacità e limitando il livello di benessere.
In base ai dati OMS 500 milioni di persone nel mondo soffrono di disturbi d’ansia ed è un dato in costante aumento.
Paradossalmente, chi soffre di disturbi d’ansia fa fatica a chiedere aiuto: esperienza comune è il sentirsi un caso anomalo e temere il giudizio altrui, a causa di preconcetti ancora presenti verso tutto ciò che concerne il disagio psichico, che sembra avere meno dignità rispetto ai disturbi fisici. C’è grossa difficoltà a far comprendere anche a chi è vicino i propri problemi. La tendenza di oggi è quella di mettere a tacere l’ansia il più in fretta possibile, ricorrendo subito ai farmaci. Di solito, la psicoterapia arriva molto dopo, anche dopo anni; spesso quando il farmaco non porta più l’effetto sperato o ci si accorge di esserne diventati dipendenti.
E’ importante allora aprire nuove finestre di consapevolezza da cui osservare in modo diverso la propria ansia, imparare a gestirla, a conoscerne le origini, ad affrontarla e a trasformarla in un’alleata nella strada della nostra crescita interiore.
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