L’adolescente come specchio, un pensiero di “rottura”

 

Ogni volta che presentiamo qualche workshop dedicato all’educazione ed in particolare alla gestione dell’ adolescente, una delle domande che più spesso ci viene rivolta è: cioè? in pratica? E qui già viene da sorridere, perché non sembrano le stesse domande secche e quasi provocatorie che fanno gli adolescenti stessi???

Per una strana questione di campi magnetici, quando si parla di adolescenza ognuno di noi sembra che “regredisca” a quello stato e si trasformi in un essere tutto contestazione e provocazione.
Come se l’adolescente fosse uno specchio. L’avete mai notato? Fateci caso, anche nelle vostre famiglie, quando ne parlate con il vostro compagno o la vostra compagna, i discorsi che vengono fuori sono sempre: io faccio tutto, lui non fa niente, è lui che mi provoca, adesso basta!!!

Riflettiamoci un attimo: com’è che se il problema riguarda l’auto ci sentiamo pronti a discuterne col meccanico, a cercare di capire, magari ad avere un secondo parere, a valutare e invece quando si tratta di adolescenti diventiamo chiusi, giudicanti e tagliamo corto? Intendiamoci, la colpa è loro!!! Sono loro che rompono (i nostri schemi) e che rompendo ci mettono così tanto in discussione: ma è possibile trovare un senso a questo specchio che ci mettiamo di fronte quando trattiamo con gli adolescenti?
Eccola la pillola, ecco il rimedio: non posso educare l’adolescente che è fuori di me se non educo l’adolescente che è dentro di me!

Evolution Training Domenica 23 Ottobre 2016 : COME AFFRONTARE UN ADOLESCENTE CHE “ROMPE” LE SCATOLE – Dott. Pivato Francesco

 

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